Fu il sodalizio dei “battuti”, penitenti che camminavano flagellandosi il petto, a fondare l’“hospitale” di Cividale, sul solco della tradizione medievale delle compagnie religiose fondatrici di ospizi per poveri e pellegrini, che diventavano poi luoghi espressamente dedicati alle cure dei sofferenti. La confraternita era proprietaria anche della Chiesa, ora sconsacrata, da cui proviene uno scomparto di polittico con Madonna, Gesù e Santi di Pellegrino da San Daniele, tra i maggiori artisti friulani del Rinascimento.