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Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia | teatroescuola info@teatroescuola.it Newsletter

Una traccia per gli insegnanti

Se avete deciso di andare a teatro con i vostri alunni, condividete il pensiero che i bambini e i ragazzi hanno bisogno di teatro.
Marco Geronimi Stoll, qualche anno fa, ha sintetizzato per teatroescuola 10 BISOGNI DI TEATRO (e poi anche 10 BISOGNI DI MUSICA).
Ne citiamo tre:
  • il bisogno di ROMPERE IL VETRO: andare a teatro è un’occasione per esplorare il territorio
  • il bisogno di ESSERE INDIVIDUI NEL GRUPPO: il teatro aiuta a pensare insieme, sentire insieme (! ‘sentire’, non necessariamente ‘capire’)
  • il bisogno di DECELERARE: il teatro riempie il tempo di qualità

Il teatro è il tempo di un’esperienza; un tempo che è uno spazio, una dimensione che va nel profondo.

Q.B. Quanto basta per andare, stare e tornare a teatro… con teatroescuola

Andare a teatro è l’occasione per esplorare lo spazio e il territorio. È un viaggio fisico da un posto ad un altro. È entrare e prendere posto. È partecipare con il corpo.
Stare a teatro permette di essere individui, ma nel gruppo. È un’esperienza che si fa insieme agli altri, ai compagni, agli insegnanti, alle famiglie, ma è nel contempo un’esperienza fortemente soggettiva perché ci “chiama” personalmente.
Il teatro permette di sentire insieme, pensare insieme.
Tornare a teatro è il desiderio di condividere ancora e ancora un tempo di qualità: il teatro quando non propone “una facile alchimia sentimentale”, quando non considera i bambini una “macchina banale” che reagisce agli stimoli, e immerge le persone nella profondità dei simboli, della comunità, del tempo è fondante ed evolutivo. È vivo e ci richiama a sé.

Andare a teatro è un’esperienza che si sviluppa nel tempo.

C’è un PRIMA, un DURANTE e un DOPO.

Come abitare questo tempo insieme ai bambini?
Q.B. suggerisce alcune semplici azioni (le trovate nei pdf scaricabili a fondo pagina) che non hanno l’obiettivo di cercare le finalità o di suggerire possibili
ricadute didattiche, ma quello di rendere l’esperienza del teatro, della musica e della danza più intensa e meno dispersiva.

Le cartoline del Q.B. sono un pretesto per raccogliere i pensieri del “DOPO”. L’invito è quello di proporre ai bambini la domanda “andare a teatro è stato come…” lasciando liberi i percorsi e anche l’espressione dei pensieri del ritorno: parole, disegni, collage…
Chi lo fa: chi ha qualcosa da aggiungere.
Quando: dopo lo spettacolo, ma non necessariamente subito e tutti allo stesso tempo.
L’esperienza del teatro è intima e personale. Non c’è un’unica strada né un tempo di percorrenza uguale per tutti. Si tratta di concedere lo spazio e il tempo dell’elaborazione, quel quanto basta a ciascuno. L’esperienza del teatro non va consumata; ci insegna a pensare più forte e sentire più densamente; aiutiamo quei pensieri, emozioni e sentimenti ad accoccolarsi nel nostro cuore e restare in noi.
Perché il teatro occupi uno spazio – e un tempo – ben più grande di quello della scena e dello spettacolo.

Le cartoline possono essere, se lo desiderate, rispedite a teatroescuola segnando il Mittente (scuola, istituto) e la giornata a teatro a cui si riferiscono.
Questo l’indirizzo “fisico”: ENTE REGIONALE TEATRALE DEL FVG- VIA MARCO VOLPE 13 – 33100 UDINE
Questo l’indirizzo “virtuale”, se preferite scansirle e inviarle via mail: info@teatroescuola.it
Ci farebbe molto piacere ricevere le cartoline, materiale preziosissimo perché ci restituisce lo sguardo dei bambini sul nostro lavoro e sul teatro. Sarà nostra cura farle arrivare anche agli artisti per continuare a costruire insieme.

La mappa dell’esploratore a teatro

Insieme a 0432 Associazione abbiamo ragionato e costruito poi una vera e propria ‘mappa dell’esploratore a teatro’ per vivere diversamente il tempo e lo spazio dello stare a teatro. La mappa suggerendo quella che potremmo definire una ‘concentrazione dilatata’ nell’esplorare il tempo e lo spazio del teatro. La mappa suggerisce nuove regole da condividere fra gli spettatori basate sull’esperienza, sulla percezione, sulla relazione. Nata nell’ambito degli appuntamenti dedicati alla famiglia, la mappa è uno strumento perfetto anche per i bambini a scuola, soprattutto se si riesce a non arrivare di corsa e a non scappare dalle sale.

Qui 5 piccoli video realizzati da Simone Baraccetti e Martina Monetti (0432 Associazione) che propongono la mappa e le sue suggestioni a grandi e piccini.




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Visualizza i video sulla MAPPA DELL’ESPLORATORE

 

 

 

 

 

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